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Fondata nel 1945, Cantieri di Pisa è emblema di innovazione e maestria artigianale nel mondo della nautica. Nato con un focus sulle imbarcazioni civili e militari, il cantiere si è rapidamente affermato come pioniere nel design di yacht, lanciando nel 1970 l’iconica serie Akhir in collaborazione con il rinomato architetto navale Pierluigi Spadolini.
Nel 2021, con l’acquisizione da parte di Enrico Gennasio, Cantieri di Pisa ha intrapreso una nuova era di innovazione. Sotto la guida del CEO Marco Massabò, il brand ha modernizzato le proprie strutture dedicandosi allo sviluppo di yacht altamente performanti, tecnologicamente avanzati ed ecosostenibili. La nuova flotta introduce l’esclusivo design EHPH (eco-high-power hull), che coniuga performance elevate a un ridotto impatto ambientale.
Gli yacht Cantieri di Pisa si distinguono per elementi iconici come l’arco radar a poppa, le sovrastrutture inclinate e le ampie superfici vetrate prive di interruzioni, dettagli che ne rendono il design immediatamente riconoscibile.
L’evoluzione stilistica e il continuo perfezionamento delle tecniche costruttive sono al cuore del nostro impegno: ogni yacht che realizziamo è un capolavoro di ingegneria e autentica espressione della nostra prestigiosa eredità nautica.
Il nostro cantiere è all’avanguardia nella lavorazione avanzata del carbonio e della fibra di vetro, e adotta tecniche di saldatura innovative per garantire massima efficienza e prestazioni eccellenti. Continuiamo a spingerci oltre i confini dell’innovazione, creando yacht che ridefiniscono gli standard del lusso e dell’ingegneria navale.
Cantieri di Pisa si prepara a una nuova e ambiziosa fase di crescita con il lancio di una flotta inedita di iconici yacht di lusso. I nuovi modelli esprimono pienamente l’equilibrio tra l’innovazione più avanzata e l’eccellenza artigianale che da sempre contraddistingue il nostro marchio. Il cantiere continua a ridefinire gli standard della nautica, ponendo al centro leggerezza strutturale, massima personalizzazione, sostenibilità e un’eccezionale qualità costruttiva.
Trasformiamo le imbarcazioni in capolavori straordinari, reimmaginando e ridefinendo le loro forme e spazi, la loro funzione e il loro design, per infondere nuova vita in ogni yacht che realizziamo.
Cantieri di Pisa nasce a Limite sull’Arno, in Toscana.
L'azienda inaugura il nuovo cantiere Cantieri Navale Italiano a Porta a Mare sull’antico Canale dei Navicelli, costruito durante l'epoca dei Medici.
Cantieri di Pisa lancia Tyrsa, ketch di 20 metri progettato da Bruno Veronese, seguito da Capitano Black e Ro-ro (1958-59), Val II (1959) e un ketch di 21 metri, Val III, nel 1965. È l’ultima barca a vela costruita dal nostro cantiere navale. Ora ribattezzata Kalea, è stata recentemente ristrutturata dai Cantieri dell'Argentario.
La prima imbarcazione a motore dell'azienda, Jupiter di 10 metri, viene presentata al Salone Nautico di Milano a febbraio, seguita dalla gamma Polaris di 13 metri. Con le loro caratteristiche carene a V profonda e la tripla placcatura in mogano, i due modelli riscuotono notevole successo.
Sotto la direzione dell'architetto navale Pierluigi Spadolini, Cantieri di Pisa lancia Super Jupiter e Super Polaris, imbarcazioni di dimensioni più ampie caratterizzati dall'aggiunta di un fly bridge.
Cantieri di Pisa introduce le gamme Kaitos e Kitalpha - imbarcazioni da 10 e 15 metri progettate per la pesca d’altura - e sviluppa serie ancora più grandi: Saturno, Super Saturno, Atlas e Pegaso.
Il motor yacht Pegasus da 21 metri fa il suo debutto sul mercato.
Progettato da Pierluigi Spadolini, il leggendario Akhir inizia a prendere forma. Il suo nome si ispira ad Achenar, una stella blu nella costellazione dell'Eridano che, nonostante l’estrema distanza, è tra le più brillanti nel cielo.
Viene lanciato il primo Akhir, un cabinato di 16 metri caratterizzato da linee severe ed essenziali.
L'incredibile successo dell'Akhir 16 spinge allo sviluppo dei più maestosi Akhir 19 e Akhir 20.
L’anno segna il debutto di Akhir 30. La stella di Cantieri di Pisa continua a brillare intensamente nella galassia della nautica.
Il cantiere italiano introduce un nuovo design innovativo: l’Akhir 18, un modello di 18 metri dal forte impatto stilistico, caratterizzato da linee slanciate e sinuose, in netta rottura con le forme tradizionali. Armonioso, compatto ed essenziale, l’Akhir 18 trasmette un senso di dinamismo innato, diventando rapidamente il nuovo punto di riferimento nella nautica di lusso.
Cantieri di Pisa introduce la vetroresina nella costruzione degli Akhir, affiancandola alla rinomata lavorazione artigianale del legno. Il risultato è uno yacht equilibrato e unico, dove tradizione e innovazione convivono.
Nasce L’Akhir 22 S come versione sportiva dell’Akhir 22, pensata per armatori con bisogni diversi tra comfort e prestazioni. Entrambe le barche hanno scafo planante in vetroresina e sovrastruttura in compensato marino, con linee ispirate al design di Spadolini del 1977.
L’Akhir 40 debutta negli anni ’90 con un design senza tempo firmato Cantieri di Pisa e Pierluigi Spadolini. La prua alta e le fasce nere di finestratura delineano un profilo moderno e deciso. Il primo esemplare è in legno, i successivi in composito, con tempi dimezzati. Le terrazze a poppa anticipano soluzioni oggi molto diffuse.
Arriva l’AKHIR 110’ Le linee esterne evolvono dal linguaggio moderno di Spadolini.
Il 2006 segna il debutto di due meraviglie: KINTARO uno yacht di 39 metri e CAP DE QUERS lungo 43,37 metri.
Il mondo Akhir si distingue non solo per la quantità di barche prodotte, ma per le molteplici varianti stilistiche pensate per ogni armatore.PARAM JAMUNA III è un AKHIR 105 dal fascino “new classic”, elegante ed esotico.
Con l’arrivo dell’architetto Carlo Galeazzi, Cantieri di Pisa inaugura una nuova era stilistica con cinque motoryacht - Akhir 90’, 108’, 118’, 135’ e 153’. Tutti i modelli reinterpretano in chiave contemporanea gli stilemi storici firmati da Pierluigi Spadolini, come la fascia nera che unisce gli oblò, abbinandoli a nuovi tagli longitudinali che donano modernità e slancio alle linee. Nel 2008 fanno il loro debutto Lazy Me, primo Akhir 135’, e Beata, primo Akhir 108’, segnando il rinnovamento concreto della gamma. Nel 2009 viene varato Nena, primo esemplare dell’Akhir 118’. Nel 2010 tocca a Nasima, il primo Akhir 90’. Infine, nel 2013 viene varata Balista, ammiraglia della gamma e primo esemplare dell’Akhir 153’.
Enrico Gennasio acquisisce la proprietà di Cantieri di Pisa.
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